Studi su animali collegano la fenazopiridina a tumori. Gli esperti mettono in dubbio la sicurezza di questo farmaco usato per le infezioni urinarie.
Un farmaco largamente utilizzato e facilmente reperibile senza prescrizione medica sta causando allarme per un possibile legame con l’insorgenza di tumori. Si tratta della fenazopiridina, principio attivo contenuto in prodotti impiegati per alleviare i sintomi associati alle infezioni del tratto urinario: ha un effetto analgesico locale e agisce attenuando bruciore, dolore e fastidio durante la minzione grazie alla sua capacità di desensibilizzare le pareti del tratto urinario.
Ebbene, questo principio attivo sarebbe pericoloso e non si tratta nemmeno di una novità assoluta: già da tempo alcuni esperti esprimono preoccupazione circa la sua sicurezza, basandosi su dati sperimentali, e uno studio pubblicato nel 2021 ha evidenziato lo sviluppo di tumori in due specie di roditori esposte alla sostanza attraverso l’alimentazione.
Secondo quanto osservato dai ricercatori, nei topi femmina sono stati osservati tumori epatici benigni e maligni, mentre in entrambi i sessi si sono sviluppati tumori intestinali. Sebbene le ricerhce sugli animali non permettano di trarre conclusioni definitive sull’uomo, il rapporto legato allo studio in questione sottolinea che la fenazopiridina è ragionevolmente considerabile cancerogena per l’uomo.
In Italia, come nel resto d’Europa e del Mondo, le infezioni del tratto urinario rappresentano un problema comune: si stima che colpiscano regolarmente centinaia di migliaia di donne all’anno (si stima che, in Italia, il 10% delle donne ha avuto un episodio nell’ultimo anno e il 50% delle donne almeno un episodio nel corso della propria vita).
Le infezioni urinarie sono causate per lo più dall’ingresso di batteri intestinali nell’uretra, il condotto che trasporta l’urina fuori dal corpo. Perché le donne soffrono maggiormente di questo tipo di problemi? Tutto dipende dalla conformazione anatomica femminile: avendo un’uretra più corta, le donne sono maggiormente esposte al rischio di contrarre un infezione.
Ma come si manifesta una infezione urinaria? I sintomi includono bruciore durante la minzione (disuria), bisogno frequente o urgente di urinare, urine torbide o con sangue, febbre e dolori addominali o lombari.
La terapia più indicata resta un ciclo breve di antibiotici, eventualmente preceduto da un’analisi delle urine. Per invece alleviare i sintomi, alcuni prodotti a base di metenamina e salicilato di sodio possono rappresentare una valida alternativa alla succitata fenazopiridina (in ogni caso tutti i prodotti in questione non sono antibiotici e non servono quindi a curare le cause dell’infezione urinaria – in tal senso per altro vi suggeriamo sempre di consultare un medico ed evitare qualsiasi forma di cura fai da te).
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