Tempo di vacanze, uno dei paesi più gettonati per l’estate lancia un appello ai turisti: mai fare il bagno da soli.
L’estate è dietro l’angolo e c’è già chi sogna di partire per le vacanze. In tanti, proprio in questo periodo, iniziano a programmare il prossimo viaggio, magari in direzione di qualche meta paradisiaca. Tra le mete turistiche più gettonate, soprattutto durante il periodo estivo, ce n’è una, la quale, in queste settimana, lancia un appello indirizzato proprio ai turisti europei.

Il Ministero dell’Ambiente ha stilato una serie di normative che tutti i turisti devono conoscere e rispettare, per non rischiare la salute e per rispettare l’ambiente che li ospita. Recentemente, un paese molto gettonato per le vacanze estive è alle prese con un grosso problema che potrebbe sollevare un certo allarme tra i bagnanti: si tratta dell’Egitto. Cosa sapere prima di mettersi in viaggio?
Egitto, meta da sogno, ma attenzione alla normativa: pericolo in acqua
In questi giorni, il Governo egiziano ha diffuso la notizia secondo la quale il Mar Rosso sarebbe zona molto pericolosa. Per quale motivo? Le spiagge paradisiache, tra le mete turistiche più frequentate dagli italiani, sarebbero infestate da squali. È la nuova linea guida del Governo egiziano per tutte le località marittime del paese.
Oltre alle boe di segnalazione per l’inizio delle zone di acqua alta, a partire dai 2 metri di profondità, tutte le spiagge sul Mar Rosso devono vigilare sulla sicurezza dei bagnanti, facendo attenzione proprio agli attacchi degli squali. L’indicazione principale dell’Egitto ai turisti è quella di non entrare mai in acqua da soli, ma di fare il bagno in gruppo. Come mai?

Prima di tutto, mai fare il bagno in acque isolate, ma restare sempre in zone sorvegliate da bagnini, inoltre, altro consiglio è quello di non indossare vestiti e accessori lucenti, che possano riflettere i raggi del Sole, poiché attirerebbero l’attenzione degli animali, senza contare che è vietato entrare in acqua con ferite fresche e perdite di sangue, sempre per lo stesso motivo.
Allarme squali in Egitto, come comportarsi per evitare ogni situazione di rischio
Gli squali, lo sappiamo, sono attirati dagli oggetti che brillano e dall’odore del sangue. Dunque, si tratta di norme da non infrangere per non rischiare di originare situazioni di pericolo. Tra i divieti rientrano anche quello di non consumare cibo in acqua e di non gettare alcun avanzo in mare, ma anche non fare mai il bagno alle prime luci del giorno e dopo il tramonto.

In caso di incidenti, come riferito dalle autorità egiziane, non sono previsti risarcimenti. A seguito di alcuni drammatici episodi avvenuti negli ultimi anni, con gli attacchi degli squali sempre più frequenti, le autorità egiziane hanno deciso di imporre alcuni divieti ai turisti. L’ultimo attacco risale soltanto a pochi mesi fa, alla fine del 2024, quando un turista è stato ucciso a Marsa Alam.
L’uccisione dell’uomo non è stato un caso isolato, nel corso del 2024 sono state diverse le aggressioni e i ferimenti gravi. Dunque, una situazione da non sottovalutare. Fare il bagno in gruppo scoraggia l’attacco degli squali, creando una maggiore confusione. Tuttavia, anche in gruppo, vigono le stesse regole: mai allontanarsi dalla riva, restare in zone sorvegliate, non gettare cibo in acqua.