Quante volte ci è capitato di fare il 730 e di sentirci dire dalle persone attorno a noi che avremmo potuto recuperare dei soldi? Puntualmente finiamo per andare nel panico, perché pare proprio che quando ci occupiamo di queste faccende burocratiche, una volta averle portate a termine, non possiamo più tornare indietro sui nostri passi. Un po’ come quando si fa una fattura, bisogna stare davvero molto attenti perché non sono modificabili. La verità, però, è cioè per fortuna questa legge non vale per tutto. Infatti, ci sono alcune cose a cui si potrebbe rimediare e questo è decisamente uno di quei casi: ad esempio, quando appunto scopriamo troppo tardi di aver dimenticato di recuperare delle detrazioni che sicuramente non ci avrebbero fatto male, considerato anche il periodo di crisi generale che molti italiani stanno vivendo.
Per recuperare i soldi che avete dimenticato di “recuperare” non dovete fare altro che presentare un documento. E no, non parliamo del 730 integrativo che bisogna necessariamente presentare entro il 25 ottobre dell’anno di presentazione del 730 ordinario o precompilato, ma alla concreta chance di integrare la dichiarazione presentata senza sforare i tempi, dunque rispettando un ampio lasso temporale previsto dalla legge. Questo vuol dire che anche chi ha appunto scordato di alcune detrazioni nelle dichiarazioni degli anni passati, può ancora recuperarli senza troppi problemi. A questo punto, però, bisogna capire come fare: non disperarti perché potrebbe essere più facile di quello che credi.
Soldi da recuperare: come fare se sono dello scorso anno
In ogni caso, la Corte di Cassazione in merito afferma: “In materia di imposte sui redditi, la facoltà, attribuita al contribuente dall’art. 2, comma 8 bis, del d.P.R. n. 322 del 1998, come introdotto dall’art. 2 del d.P.R. n. 435 del 2001, di emendare i propri errori mediante apposita dichiarazione integrativa entro il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo“. Dunque sì, non dovrebbero esserci problemi se è questo che temete, se avete dei soldi che dovete assolutamente recuperare, per fortuna c’è la soluzione per voi e non è tutto perduto come pensate. E se vi ritrovate ad avere a che fare con un CAF che vi crea dei problemi in merito, non dovete fare altro che mostrare loro appunto quanto riferito dalla Corte di Cassazione: non fatevi cogliere impreparati!
Il modello che fa al caso vostro per la dichiarazione integrativa è il modello Redditi, dovete mettere una linea sulle parole “dichiarazione integrativa” e potete mandarla pure una volta scaduti i termini per l’invio per l’anno di riferimento, ovviamente però sempre a condizione che la dichiarazione originaria sia stata mandata entro il tempo stabilito dalla legge. Tutto questo può essere fatto sia che si tratti di compensazione che di rimborso.
