“Il dolore era fortissimo”, le parole di Giovanni Allevi commuovono tutti i fan: il resoconto del suo calvario mette i brividi.
Dopo anni, il musicista Giovanni Allevi è pronto a tornare in pubblico. In arrivo il suo nuovo progetto artistico, intitolato Musica dall’Anima, una serie di eventi speciali in giro per l’Italia che partirà da Roma, il prossimo 20 giugno, e proseguirà alla volta di Taormina, Venezia e Firenze. Il pianista porterà in scena il Concerto MM22 per Violoncello e Orchestra, composto negli ultimi anni.
La composizione è frutto del periodo travagliato che Allevi ha dovuto affrontare per via della malattia, un mieloma multiplo scoperto nel 2022 e che lo ha costretto a una lunga degenza in ospedale. Mesi di ospedale, anni di terapie, però, non hanno intaccato la sua arte, anzi, lo hanno aiutato a tirare fuori, dall’anima, appunto, tutte le emozioni, le stesse che ha deciso di raccontare in questi giorni e attraverso quattro serate dal vivo.
Gli ultimi tre anni sono stati un vero incubo per il musicista, momenti durissimi che ora ha deciso di mettere in musica e di presentarla al pubblico in sala. Tutto è partito da un componimento, Nostalgia, scritto nel periodo più difficile, durante la chemioterapia. “Pesavo solo 63 kg, non avevo più i capelli, sentivo un forte dolore su tutto il corpo, nonostante l’assunzione di Fentanyl”.
Allevi, costantemente attaccato alla flebo, ha vissuto un incubo, non sapendo se le terapie avrebbero funzionato, se lo avrebbero riportato tra noi. “Sentimenti angosciosi, il buio che ha squarciato il mio cuore, una forte nostalgia per i miei affetti e per la vita stessa, che vedevo lontana dalla finestra della camera”. Ma oggi, il musicista è tornato quello di sempre, sorriso sul volto e riccioli ingestibili.
Continua le cure, perché la malattia non è ancora stata vinta. “Provo ancora malessere fisico, come se avessi la febbre. Di notte spesso mi sveglio e ho paura per il futuro, ma cerco di restare aggrappato all’attimo presente”. Non perde lo stupore per la vita, Giovanni Allevi, 56 anni, e afferma di giocare con il Mostro, di accarezzarlo per non essere mangiato.
Il pianista, nonostante le cure e il dolore costante, torna al suo pubblico, e rivela che, nella prima data di Roma salirà sul palco il professore Alessandro Barbero, per trattare il tema dell’Eresia. Ogni concerto, infatti, avrà un suo tema preciso.
Se il tema dell’Eresia sarà discusso sul palco delle Terme di Caracalla, per il secondo appuntamento, a Taormina, si parlerà di Sacro con il professor Vito Mancuso. A Venezia il tema portante sarà la Follia, e ospite della serata sarà il professor Luciano Floridi, mentre a Firenze Allevi discuterà con l’ingegnere Amalia Ercoli di Bellezza. Quattro serate per “quattro dimensioni dello spirito” che il musicista ha incontrato nel suo cammino.
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