Ultima ora – richiamo alimentare urgente: cosa devi fare se hai acquistato il prodotto

Richiamo alimentare urgente su un prodotto che si mangia al mattino a colazione; ecco che cosa è successo e che cosa fare.

Occorre sempre fare molta attenzione a quello che mangiamo ma, ancor prima, a quello che compriamo. I controlli ci sono e sul mercato devono andare prodotti di qualità e integri. Purtroppo, qualche volta, possono accadere degli incidenti e dei problemi nel processo di realizzazione di un prodotto, come in questo caso.

Attenzione agli alimenti
Richiamo alimentare (www.g7disabilityinclusion.it)

Dunque, siamo di fronte ad un richiamo alimentare urgente che riguarda un prodotto che mangiamo, solitamente, al mattino. È previsto da molte diete, quindi, è necessario continuare a leggere e prendere visione di tutte le informazioni. Vediamo qual è il prodotto incriminato, che cosa è successo e come comportarsi nel caso si sia acquistato al supermercato.

Richiamo alimentare urgente: il prodotto incriminato

Il Ministero della Salute ha emesso un avviso che riguarda le fette biscottate integrali. Non tutte, ovviamente, ma un prodotto in particolare presente negli scaffali dei supermercati. Sono quattro gli avvisi che sono stati pubblicati, i prodotti arrivano dallo stesso produttore, dove è avvenuto un incidente chimico. Tuttavia, poi sono stati distribuiti con marchi diversi.

I marchi sono Coop e La Frumenteria, prodotte dall’azienda DPG SRL nello stabilimento di Andezeno, in provincia di Torino. In particolare:

  • “Fette biscottate con farina integrale – ritagli”, La Frumenteria: lotti 12E25 (scadenza maggio 2026), 16D25, 17D25 e 30D25 (scadenza aprile 2026). Confezioni da 1 kg.
  • “Fette biscottate ritagli integrali ricchi in proteine”, La Frumenteria: stessi lotti sopra indicati, confezioni da 1 kg.
  • “Fette biscottate con farina integrale e olio di semi di girasole alto oleico”, marchio Coop: lotto 14E25 con data di scadenza maggio 2026, confezioni da 1 kg.
  • “Fette biscottate Coop” in confezione flow pack da 120 g: lotti 16D25 e 17D25, con termine minimo di conservazione fissato alla fine di aprile 2026.
Fette biscottate integrali
Fette biscottate integrali (www.g7disabilityinclusion.it)

Il motivo del richiamo è un possibile superamento dei limiti di micotossine (DON) nella farina integrale impiegata. Quindi, non si deve assolutamente consumare il prodotto. Ma vediamo qualche dettaglio in più qui di seguito.

Motivo del richiamo e che cosa fare

Il DON è il deossinivalenolo, una micotossina tra le più comuni rilevate nei cereali e nei prodotti derivati, sia per uso umano che animale. Le autorità dicono che non è una sostanza cancerogena per l’uomo, ma se in combinazione con altre micotossine può essere tossico per il nostro organismo.

La dose accettabile giornaliera secondo l’EFSA e il regolamento UE è di 1000 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo. Un eccesso può portare a disturbi gastrointestinali, vomito, diarrea e crampi. Un’esposizione prolungata nel tempo, invece, può portare a compromettere il sistema immunitario.

Fette biscottate
Fette biscottate (www.g7disabilityinclusion.it)

Dunque, controllate subito, se avete recentemente acquistato delle fette biscottate integrali al supermercato, se si tratta dei lotti appena descritti in questo articolo. Se è così, non vi allarmate, ma non consumate il prodotto e riportatelo al punto vendita per il rimborso. Tenere sotto controllo la sezione dei richiami alimentari del Ministero della Salute è sempre molto utile.

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