Condizionatore, fa più male che bene: come evitare dolori non voluti

Estate: temperature elevate e caldo asfissiante ci costringono ad accendere il condizionatore, ma siamo sicuri che faccia bene alla salute?

L’estate italiana è sempre stata calda, ma con i cambiamenti climatici in atto è sempre più infernale. Temperature bollenti, caldo e afa asfissianti, costringono sempre più persone a ricorrere all’installazione e all’accensione dell’aria condizionata. Tuttavia, maggiore è il numero di condizionatori e maggiore è l’aria calda diffusa nell’aria, in un circolo infinito che comporta sempre più problematiche.

utilizzo del condizionatore
utilizzo del condizionatore – g7disabilityinclusion.it

Tuttavia, in certe giornate roventi, è impossibile lavorare, studiare o dormire senza condizionatore. L’aria condizionata ormai fa parte della nostra quotidianità e rinunciarvi non è semplice. Se il condizionatore ci aiuta a vivere, rinfrescando le nostre giornate e facendoci respirare, dall’altra parte scatena anche degli effetti indesiderati, comportando rischi per la salute e blackout energetici.

Gli effetti negativi del condizionatore, tra rischi per la salute e blackout energetici

Anche se i nuovi impianti di climatizzazione sono sempre più tecnologici ed efficienti, e ovviamente meno energivori, occorre fare attenzione e utilizzare l’aria condizionata con criterio, per non rischiare problemi di salute, come problemi respiratori, allergie, malanni generali, oppure problemi energetici, causati da blackout e cortocircuiti.

Uno degli effetti collaterali dell’uso scorretto dell’aria condizionata è la sindrome da condizionatore. Si tratta dell’aria condizionata sparata incessantemente nei luoghi chiusi e diretta sul corpo, che causa mal di testa, raffreddore, torcicollo, congestione, bronchite e sinusite. Come evitare certi problemi di salute? Prima di tutto, non bisogna impostare l’aria a temperature troppo basse.

Condizionatore impostato a bassa temperatura
Condizionatore impostato a bassa temperatura – g7disabilityinclusion.it

Alcune persone impostano l’aria a temperature glaciali, si tratta di un’abitudine scorretta, non solo perché tale pratica incide sul costo dell’energia elettrica, ma anche perché comporta dei rischi per la salute. La temperatura dell’aria non deve mai essere sotto i 5 o 6 gradi rispetto a quella dell’ambiente esterno. Quindi, se fuori ci sono 30 gradi, basta impostare il condizionatore a 24/25 gradi per stare bene e freschi.

Come impostare l’aria condizionata in modo corretto ed evitare rischi per la salute

Oltre alla temperatura corretta, è importante mantenere il condizionatore pulito. Pulire periodicamente il condizionatore non solo rende l’apparecchio più efficiente, ma evita la diffusione in casa di batteri e di muffe che, se inalati, possono provocare complicazioni. È essenziale dunque pulire i filtri e controllare che le bocchette dell’aria siano pulite e libere da ostacoli.

Per evitare blackout e cortocircuiti, bisogna assicurarsi che l’impianto elettrico sia idoneo e moderno, e che non ci siano sovraccarichi. E ancora, è importante evitare l’alternanza caldo freddo, deleteria per la nostra salute. Meglio impostare una temperatura mite ma costante. Da pulire non solo i filtri e le bocchette del dispositivo interno, ma anche quelle del motore esterno, il quale potrebbe sparare dentro casa polveri, smog e sostanze nocive.

Impostazione del condizionatore in casa
Impostazione del condizionatore in casa – g7disabilityinclusion.it

I filtri devono essere puliti una volta al mese, usando detergenti antibatterici. Bisogna sottoporre i macchinari a controlli periodici da parte di tecnici esperti, inoltre bisogna evitare di collegare i condizionatori a prolunghe, ciabatte e adattatori pericolosi.

Meglio utilizzare la modalità deumidificatore per non seccare troppo l’aria, specie se si usa l’aria condizionata durante la notte, in camera da letto. I flussi d’aria devono essere deviati lontano dal proprio letto, oppure dalla scrivania dove si è soliti lavorare. Insomma, ormai l’uso del condizionatore è essenziale, ma non bisogna sottovalutarne i rischi. Bastano solo piccole accortezze.

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