Fai attenzione alle banconote che hai nel portafoglio perché potrebbero essere false, ecco cosa guardare nella precisione.
Quando si hanno dei soldi in contanti e le banconote sono un po’ “strane”, il primo pensiero che ci salta in testa è questo: ma non è che mi hanno dato delle banconote false? Purtroppo il rischio c’è ed è per questo che la Banca Centrale Europea si sta muovendo in modo tale da ridurre il più possibile il contante.
Tuttavia, anche recentemente, ci sono stati dei casi di raggiri e di messa sul mercato di banconote false. Ecco che scatta il controllo alle banconote che si hanno in casa e a quelle che si tengono nel portafoglio, giustamente. Ma che cosa dobbiamo guardare e come facciamo a capire se una banconota è vera oppure no?
Si parla di questo argomento da un po’ di tempo, esattamente da quando c’è stato l’ennesimo caso di banconote false. Questa volta sono state individuate a Ferrara e dintorni. In particolare, si trattava di banconote da 20 e 50 euro. I truffatori utilizzano tecniche ingannevoli per confondere i commercianti e appropriarsi del denaro.
Ad esempio, una delle strategie consiste nel pagare con una banconota falsa, creare confusione durante il resto e fuggire con l’importo ricevuto. Vogliamo difenderci, però, giusto? E l’unico modo per farlo è quello di saper distinguere una banconota vera da una falsa.
Facile a dirsi, ma nella pratica come si fa? Non è nulla di così complicato, basta avere le informazioni giuste. E sono proprio quelle che vi daremo qui di seguito. Arrivano direttamente da fonti autorevoli, quindi non ci possono essere dubbi.
La prima cosa da guardare è la filigrana. Si tratta di un’immagine visibile in controluce, ottenuta variando lo spessore della carta durante la produzione. Nelle banconote autentiche, la filigrana mostra il ritratto di Europa, il valore della banconota e altri dettagli specifici. In una falsa la filigrana spesso non c’è, oppure è una brutta imitazione stampata che si riconosce subito.
Non solo, la BCE consiglia di procedere in questo modo. Prima di tutto bisogna toccare per bene la banconota. La carta delle banconote autentiche è composta da fibre di cotone, molto resistente. Poi, bisogna guardare con attenzione controluce per individuare, appunto, la filigrana. E, infine, bisogna muovere.
Perché muovere la banconota? Perché alcuni elementi, come l’ologramma e il numero verde smeraldo, cambiano aspetto o colore inclinando la banconota. Tuttavia, i commercianti possono munirsi di strumenti appositi che controllano la veridicità delle banconote. Non solo, in caso di dubbio si può e si deve fare una segnalazione immediata alla banca che procederà con le dovute verifiche.
L’attenzione è tutto. Purtroppo, i truffatori ci sono sempre e provano in mille modi diversi a rubare soldi alle persone. Per quanto ci è possibile è necessario munirsi degli strumenti giusti, informarsi a dovere e usare qualche accortezza e astuzia, soprattutto se si ha un’attività commerciale.
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