Se continui a rimandare di pulire casa, questo atteggiamento dice tanto su di te ed è arrivato il momento di approfondire l’argomento.
Le pulizie domestiche sono necessarie. Non si può stare in un ambiente in disordine e sporco, ne va della nostra salute mentale e fisica. Tuttavia, è un impegno che non tutti svolgono volentieri. Comporta dispendio di tempo, energie e fatica. Di conseguenza è un fenomeno abbastanza comune quello di rimandare il pulire casa.

Ma questo atteggiamento rivela molto sul nostro carattere. Di primo impatto potrebbe far pensare alla pigrizia o alla mancanza di tempo, ma non è del tutto vero. La psicologia si è occupata di questo argomento e ha dimostrato che lo stato della nostra casa è un riflesso del nostro stato emozionale. Ma andiamo per ordine.
Rimandare il pulire casa: cosa significa secondo la psicologia
Secondo gli esperti, lo spazio in cui viviamo riflette quello che c’è nella nostra psiche. Anche la nostra attitudine verso le pulizie, quindi, può rivelare molto riguardo alle nostre ansie, emozioni e aspettative. Se l’ambiente in cui si vive è spesso disordinato, allora gli psicologi credono che l’equilibrio emotivo di quella persona sia compromesso da forte ansia e stress.
Il fare le pulizie quando noi ci sentiamo confusi e in un momento particolarmente fragile può rappresentare un onere gravoso, privo di gratificazione, ma che comporta tanta fatica. Ecco, quindi, che si rimanda. Quindi, la procrastinazione diventa una difesa psicologica.

Rimandare un’attività faticosa offre un sollievo temporaneo, ma in realtà non fa altro che peggiorare la situazione. Più si rimanda e più si accumula disordine e sporco, ma all’aumentare dell’impegno richiesto aumentano le emozioni negative legate a quell’attività. Insomma, è un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.
Un ostacolo psicologico
La psicologia dice anche che molte persone si pongono degli standard molto elevati, a volte troppo elevati. Questo comporta l’essere sempre perfetti, ma è un obiettivo molto difficile da raggiungere. Quindi, il voler pulire in modo impeccabile, di fatto, diventa un ostacolo psicologico.
Queste persone vivono l’ansia da prestazione, la paura di non riuscire a fare un ottimo lavoro ed ecco che si entra in una fase di blocco. Anche per questo spesso si rimanda il momento delle pulizie domestiche. Insomma, gli esperti collegano il rimandare a schemi di comportamento negativi e meccanismi di evitamento automatico.

È molto importante saper riconoscere le emozioni alla base della procrastinazione. La consapevolezza emotiva è un primo passo molto importante per poi cercare di risolvere la situazione. Bastano piccole e semplici accortezze in realtà, come iniziare da qualcosa di semplice e suddividere il lavoro a casa per stanze, un po’ alla volta e non tutto insieme.
Sarebbe molto utile, secondo gli esperti, poi, associare le pulizie domestiche a esperienze e momenti piacevoli e positive. Molto utile ascoltare musica nel frattempo o farsi aiutare da qualcuno.