Castello delle Cerimonie, arriva una nuova batosta per l’albergo ristorante La Sonrisa e per la famiglia Polese: scaduta la proroga.
Dopo mesi di proroga per poter utilizzare ancora l’intera struttura de La Sonrisa, l’albero ristorante location della trasmissione di Real Time Il Castello delle Cerimonie, la data stabilita dal Tribunale in merito alla confisca alla famiglia Polese è scaduta. Arriva una nuova batosta, con la sentenza che, a oltre un anno di distanza, decide il destino della struttura.

È scaduta ieri la terza proroga per la confisca della struttura La Sonrisa, situata in località Sant’Antonio Abate e che dà lavoro a decine di famiglie della zona. Nonostante le numerose proteste, persino sfilate in strada per ribellarsi alla decisione del Tribunale, il destino del Castello delle Cerimonie sembra ormai segnato. Eppure, c’è ancora chi spera in un colpo di scena.
Terza proroga scaduta per il Castello delle Cerimonie, la chiusura sembra ormai certa
Sembra ormai certa la chiusura definitiva del Castello delle Cerimonie, l’albergo ristorante dove è ambientato il celebre programma di Real Time e di proprietà della famiglia Polese. Da anni, l’intera struttura è al centro delle polemiche per abusivismo. A questo pare, risultano atti abusivi sin dagli anni Ottanta. Nel corso degli anni, poi, la famiglia Polese ha sottratto illecitamente sempre più terreni, allargando la sua proprietà.
Occupazione abusiva di suolo è l’accusa principale, con la sentenza conclusa nel febbraio 2024 con la confisca dei beni, affidati poi al Comune di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli. Tuttavia, in questo ultimo anno e mezzo, la famiglia Polese ha ottenuto la proroga per poter continuare a esercitare la professione. Soltanto lo scorso ottobre sono iniziate le procedure di sgombero.

La famiglia Polese, guidata da Donna Imma, non ci sta, e ha presentato ricorso, facendo leva sui numerosi clienti che hanno già prenotato il loro evento personale. Ora, però, dopo tre proroghe da parte del Tribunale, il percorso de La Sonrisa sembra giunto a conclusione: ieri il Comune ha revocato le licenze. I Polese si sono appellati in questi giorni alla Corte d’appello di Roma, per chiedere la cancellazione della confisca.
Le ipotesi sulla sentenza da parte del Tribunale: il futuro del Castello delle Cerimonie
Secondo i Polese, gli interventi edilizi della struttura, avvenuti nel corso degli anni, non avrebbero modificato il territorio, non pregiudicando quindi l’ambiente. Da oggi, i giudici dovranno prendere una decisione. Tra le ipotesi l’affidamento de La Sonrisa al Comune, con la sindaca Ilaria Abbagnale che, con la sua giunta, deciderà a chi affidarla nei prossimi mesi, oppure si potrebbe optare per una quarta proroga.

Ma c’è una terza opzione, ossia che la famiglia Polese vinca la causa e ottenga la cancellazione della confisca, continuando a lavorare. A influenzare il verdetto dei giudici ci sono anche 300 persone, per decine di famiglie, tutte dipendenti dalla struttura. Senza contare che il Castello delle Cerimonie comporta introiti per l’intero Comune e per tutte le attività che alla Sonrisa si appoggiano.