“Non mangiatele e buttatele subito”: richiamo urgente da parte del Ministero

Richiamo alimentare urgente da parte del Ministero della Salute; ecco l’alimento coinvolto e tutti i dettagli.

Il Ministero della Salute ha emanato un comunicato per un richiamo alimentare urgente. È molto importante tenere sempre sotto controllo il sito per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti. Infatti, anche se i controlli sul cibo ci sono e sono rigidi, possono capitare degli errori e dei problemi nella catena di produzione e non solo.

Donna rifiuta cibo
Donna rifiuta cibo (www.g7disabilityinclusion.it)

Vediamo in questo articolo tutti i dettagli sul prodotto contaminato che non si può assolutamente consumare. Vi diremo di che cosa si tratta, cosa è successo e che cosa fare se avete acquistato proprio questo cibo per voi o per la vostra famiglia. Niente panico, solo l’impegno di informarsi e seguire le indicazioni delle autorità.

Richiamo alimentare urgente: di cosa si tratta

Siete andati a fare la spesa al supermercato e avete deciso di prendere delle cozze? Attenzione al prodotto che avete preso perché è proprio questo l’alimento protagonista del richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute. In particolare, si tratta delle cozze a marchio L’Acquachiara.

Lo stabilimento di produzione è l’azienda L’Acquachiara SRL di via Orti Ovest 1, Chioggia, in provincia di Venezia. Il marchio di identificazione è UE IT 560 CSM, il lotto è il numero 32348.

Cozze
Cozze (www.g7disabilityinclusion.it)

Purtroppo, nel comunicato non c’è la foto, non ci sono indicazioni sul peso e sulla confezione del prodotto. Quello che è indicato, però, è il motivo del richiamo. Continuiamo qui di seguito con tutti i dettagli.

Motivo del richiamo e che cosa fare

Il motivo del richiamo urgente è la presenza del batterio Vibrio parahaemolyticus. Quest’ultimo vive naturalmente in ambienti marini e costieri soprattutto in acque calde e salmastre. Si moltiplica facilmente in condizioni di caldo e salinità, per questo è più comune nei mesi estivi e nelle regioni tropicali o subtropicali.

Se ingeriamo cibi contaminati da questo batterio, i sintomi possono manifestarsi anche 24 ore dopo. Sono principalmente disturbi gastro-intestinali. Quindi, crampi, diarrea, nausea e vomito, a volte febbre. Di solito si protraggono per uno o due giorni. In genere, l’infezione si risolve da sola, nei casi più gravi serve l’antibiotico specifico.

Cena a base di cozze
Cena a base di cozze (www.g7disabilityinclusion.it)

Naturalmente, le indicazioni sono quelle di non consumare il prodotto e di riportarlo subito al punto vendita in modo tale che gli addetti possano provvedere al rimborso.

C’è da dire che di solito la cottura elimina questo batterio. Quindi, per una corretta prevenzione occorre non consumare prodotti di mare poco cotti o crudi, conservare i prodotti di mare correttamente (a temperature sicure e costanti) e un’ultima cosa. È importante lavare sempre le mani e pulire gli utensili da cucina quando si ha a che fare con prodotti marittimi crudi. Con queste attenzioni è davvero molto improbabile imbattersi in questo tipo di batterio. Sempre tanta attenzione.

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