Richiamo urgente per un formaggio molto apprezzato dai consumatori, possibile presenza di batteri: qual è il lotto appena ritirato.
Ancora un prodotto ritirato dal commercio per via di una contaminazione, il Ministero della Salute ha diramato un comunicato per ritirare un lotto di formaggio italiano, uno dei più apprezzati dai consumatori e con scadenza in questi giorni di giugno. Il rischio riscontrato è la possibile presenza di Listeria monocytoneges.

Nuovo richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute, questa volta concernente un lotto di formaggio nostrano montanaro prodotto dall’azienda piemontese Bertolino, nata negli anni Quaranta sulle sponde del Lago d’Orta e specializzata nella produzione e nella vendita di prodotto locali, tipici del territorio dell’Alto Piemonte. Simbolo di qualità, la Bertolino opera in modo capillare su tutto il territorio del Nord Italia.
Richiamo per un lotto di formaggi della società Bertolino, rischio batterico elevato
Il richiamo è avvenuto nel weekend appena trascorso, con una settimana di ritardo rispetto alla segnalazione dello stesso produttore, una settimana di ritardo che può comportare diversi rischi per la salute dei cittadini. Il prodotto richiamato è il formaggio nostrano montanaro in forme sfuse da 2 kg e da 2,5 kg, nello specifico il lotto numero 653 e con data di scadenza al 22 giugno 2025.
I prodotti contaminati sono le forme sfuse da 2 e da 2,5 kg prodotte nello stabilimento di via della Tecnica 4, a Villadossola, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, marchio identificativo IT G1D9Q. La contaminazione che ha coinvolto il lotto di formaggi è la presenza rilevata del batterio della Listeria monocytoneges, che causa lesteriosi, un’infezione alimentare particolarmente aggressiva.

La Listeria è un batterio molto resistente, capace di diffondersi anche a temperature molto basse e che può sopravvivere in ambienti ostili. Le persone contaminate possono avere sintomi quali febbre, dolori muscolari, nausea, diarrea, dolori addominali, fino a rischiare conseguenze più gravi, come encefaliti, meningiti e aborti, effetti che possono colpire le persone più fragili e le donne in stato di gravidanza.
Cosa devono fare gli acquirenti del prodotto ritirato: le raccomandazioni del Ministero della Salute
Il Ministero della Salute raccomanda di non consumare il formaggio contaminato e di gettarlo via. Se ancora imbustato, si consiglia di riportarlo nel punto vendita dove è avvenuto l’acquisto e di chiedere indietro il rimborso. È importante controllare bene il numero di lotto per evitare ogni rischio per la salute. Si tratta dell’ennesimo richiamo alimentare in Italia.

Purtroppo i richiami alimentari sono numerosi nel corso dell’anno e coinvolgono tantissimi prodotti. Sono episodi che possono succedere, tuttavia l’importante è la tempestività nel segnalare l’accaduto, sia da parte del produttore che dal Ministero della Salute, il quale poi gira la comunicazione alla popolazione. Una comunicazione tempestiva è essenziale per tutelare la salute dei consumatori.