Tra pochi giorni scade il termine per richiedere un bonus di 1000 euro: non farti scappare questa occasione.
C’è un contributo da mille euro che molti cittadini rischiano di lasciarsi scappare. E non è uno di quei bonus difficili da ottenere o pieni di condizioni assurde.
Basta sapere che esiste e muoversi in tempo, perché il conto alla rovescia è già partito. In questi casi, aspettare troppo può voler dire perdere un aiuto concreto. E se ti stai chiedendo se devi correre davvero, la risposta è sì: la scadenza è fissata al 16 giugno.
Bonus di 1000 euro: la domanda scade il 16 giugno 2025
Se hai un figlio nato nei primi mesi del 2025 o un’adozione recente, è meglio che tu sappia come funziona questo bonus.
Si tratta della cosiddetta “Carta nuovi nati”, un bonus una tantum da 1.000 euro destinato alle famiglie con un ISEE sotto i 40.000 euro. È un contributo pensato per sostenere le spese dei primi mesi di vita o i costi legati a un’adozione. E la buona notizia è che l’Assegno Unico non viene conteggiato nel calcolo dell’ISEE.
Il bonus arriva direttamente nel mese successivo alla nascita o all’adozione e non fa reddito: non viene tassato e non incide su altre prestazioni. È un piccolo grande sollievo, soprattutto in un momento così delicato.
Chi può fare domanda e come avere il bonus di 1000 euro
Il bonus è destinato a cittadini italiani, comunitari o extracomunitari con permesso di lungo soggiorno, residenti in Italia. Anche chi ha un affido preadottivo può fare richiesta. L’importante è che la nascita, l’adozione o l’ingresso in famiglia del minore sia avvenuto dal 1° gennaio 2025 in poi.
Chi ha avuto un figlio prima del 17 aprile 2025 (cioè prima che venisse attivata la piattaforma online per fare domanda), deve presentare tutto entro il 16 giugno. Le richieste vanno fatte tramite il sito INPS con SPID, CIE o CNS, oppure tramite patronati o Contact Center.
Tempi e modalità di erogazione del bonus
Una volta inviata la domanda, il bonus viene erogato in ordine cronologico. Se le richieste dovessero superare i fondi disponibili, verranno prese in considerazione solo quelle arrivate per prime. Nel 2025 ci sono a disposizione 330 milioni di euro, ma si sa: quando si parla di incentivi, i fondi finiscono presto.
Per presentare la domanda è necessario avere un ISEE valido e indicare un conto corrente per ricevere il pagamento. Se si preferisce, si può chiedere un bonifico domiciliato.
In un periodo in cui tutto costa sempre di più, anche un solo aiuto come questo può fare la differenza. Eppure, rischia di passare inosservato. La scadenza del 16 giugno per chi ha avuto un figlio nei primi mesi del 2025 è molto vicina. Se rientri nei requisiti, non aspettare: potresti perdere un’opportunità concreta senza neanche accorgertene.
