Se il prezzo dell’oro è alle stelle, non è forse il caso di imparare a riconoscerlo bene? Con questi trucchetti fai da te avrai tutte le risposte alle tue domande.
I gioelli in oro da sempre si ricevono per occasioni speciali come compleanni, laurea, comunioni oppure vengono ereditati. E’ normale in questi casi chiedersi se si tratti di oro puro o di una mera imitazione; a volte si ha la convinzione di possedere un gioiello preziosissimo per poi scoprire di avere un falso.
Per conoscere quindi quello che si ha in casa e non ricevere cattive sorprese, anziché rivolgersi agli esperti per farsi fare la consulenza, è possibile anche procedere direttamente in casa adottando dei metodi fai da te da provare. Il primo controllo è quello visivo quindi munitevi di una lente di ingrandimento e cercate la punzonatura, quel piccolo segno inciso che vi indicherà la quantità di oro presente nell’oggetto. La punzonatura può essere espressa in millesimi – quindi potrete trovare 750 – oppure in carati come 18k o 24k.
Se non si dovesse trovare il punzone non significa subito che l’oggetto sia un falso, può essere magari consumato nel tempo o a causa dell’usura. Soprattutto perché in molti casi persino gli oggetti contraffatti ne hanno uno apparentemente autentico. Ed è qui che entra in gioco un altro metodo, la verifica del morso che consiste nel mordere delicatamente l’oggetto; se rimangono dei segni è probabile che sia oro vero in quanto è un metallo morbido. Ma è un test rischioso, sia per l’oggetto in essere che per i denti quindi non si consiglia di usarlo.
La terza prova consiste nell’usare un magnete potente: l’oro non è attratto dai magnetici quindi se notate una movenza alla sua vicinanza vuol dire molto probabilmente che quello non sia oro. Va detto però che anche materiali non magnetici vengono usati nelle imitazioni, quindi anche in questo caso non è la prova provata sulla sua veridicità. Poi c’è il test della densità: pesate l’oggetto con una bilancia precisa e prendete una provetta graduata con dell’acqua. Calcolate i ml prima e dopo che avete immerso l’oggetto in oro. Dopodiché usate la formula: densità= massa/volume.
Più il valore si avvicina a 19,32 g/cm3 più è probabile che l’oggetto sia assolutamente identico. Questo metodo è quello un po’ più complicato e peraltro si consiglia di usarlo solo con oggetti in oro massiccio. Nonostante la complessità, non è il metodo più preciso. L‘ultimo test è la prova del piatto; strofinate l’oggetto su una superficie di ceramica non smaltata. Se lascia la striscia dorata, è oro… se lascia la striscia nera sono materiali contraffatti. Anche in questo caso però fate attenzione perché altrimenti potreste danneggiare l’oggetto.
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