“Deve toglierla subito”, Comune di Roma contro Totti: si intensifica la lite

“Deve toglierla subito”, Comune di Roma contro Totti, ancora una volta il calciatore finisce in tribunale: si intensifica la lite

Da quando da ragazzino Francesco Totti è diventato un calciatore, la sua vita è completamente cambiata. Non solo quella professionale, ma anche quella privata. Infatti fin dal primo momento ha dedicato tutta la sua vita alla Roma, la sua squadra del cuore, che con amore e passione per tanto tempo ha portato al successo. Ha dimostrato di avere un talento incredibile ma la passione che ci ha sempre messo nel suo lavoro ha fatto sì che tutti cominciassero a considerarlo praticamente il Re di Roma, così come la sua famiglia è diventata davvero amatissima da tutti.

Infatti, proprio davanti ad una Roma innamorata di lui, Francesco anni fa ha promesso amore eterno ad Ilary Blasi con cui ha avuto tre splendidi figli. I due sono stati insieme per venti lunghi anni, diventando agli occhi di tutti una sorta di royal couple. Proprio questo è il motivo per cui in tanti sono rimasti davvero delusi nello scoprire tutti gli intrighi e i tradimenti che caratterizzavano il loro matrimonio, terminato oramai un paio di anni fa. Un amore finito e passato per le aule di tribunale, dove Francesco e Ilary hanno litigato per qualsiasi cosa, anche per gli orologi e per le borse. Insomma, nessuno avrebbe mai immaginato che le cose tra di loro sarebbero terminate proprio in questo modo.

Francesco Totti nei casini: l’ex calciatore finisce in tribunale

L’ex calciatore è finito in tribunale per via della fine del suo matrimonio e non solo. Infatti la stessa Roma che tanti anni fa lo ha accolto a braccia aperte, ora gli contesta una “proprietà abusiva“. Di cosa stiamo parlando di preciso?

Si tratta di una dependance da 60 metri quadri della sua villa all’Axa. Piccola se paragonata alle 30 stanze su 460 metri quadri dell’intera casa, ma abusiva secondo il comune di Roma. L’appuntamento per Francesco Totti, e unico proprietario della villa, è l’8 luglio al Consiglio di Stato. E ad oggi il suo unico desiderio è quello di chiudere una faccenda giudiziaria che va avanti da praticamente dieci anni.

A quanto pare nel 2023 il Tar ha dato ragione all’ex capitano della Roma ma il Comune ha deciso di impugnare la decisione e ora si ricomincia. Gli avvocati del Campidoglio, a causa di un difetto di notifica nel passaggio dal processo cartaceo a quello telematico, non sono stati chiamati dal Tar nonostante avessero presentato tutte le carte del caso. Proprio per questa ragione hanno raccolto ancora una volta tutti i documenti e hanno poi richiesto di annullare il primo verdetto e riconsiderare tutto quello che è stato deciso. Dunque ora tutto quello che Totti dovrà fare è aspettare e sperare che, nei prossimi mesi, questa brutta faccenda possa risolversi una volta e per tutte a distanza di dieci anni.