La proposta di mantenere aperte le scuole in estate è stata accolta così dai cittadini: si scatena il caos, cosa è successo.
La scuola è una delle cose più importanti nella vita di un essere umano: questa istituzione ti fornisce le conoscenze e le competenze necessarie per comprendere il mondo e per sviluppare il pensiero critico.

Grazie ad un buon livello di istruzione, per un individuo ci sono migliori opportunità lavorative. L’obiettivo è sicuramente il titolo di studio, ma la scuola è anche un luogo dove una persona impara ad interagire con gli altri, a lavorare in gruppo, a rispettare regole e nozioni, a gestire le emozioni.
In realtà, la scuola è anche obbligatoria: il Ministero dell’Istruzione pone a 16 anni il limite per potersi ritirare. Dal punto di vista del calendario, solitamente la scuola inizia nel mese di settembre e finisce nel mese di giugno. E’ bastata una semplice petizione per scatenare l’inferno in Italia: c’è la possibilità di aprire gli istituti anche nei mesi estivi?
“Follia pura”: scuole aperte anche d’estate? Si scatena il caos: cosa è accaduto
Una semplice petizione ha scatenato il delirio in Italia: oltre 1800 si leggono sulla pagina Facebook di Orizzonte Scuola. Un semplice dibattito educativo si è trasformato in una rivolta dove i genitori hanno espresso pareri discordanti e i docenti hanno evidenziato tutte le problematiche degli istituti italiani.

“Oggi sono stata a scuola un’ora per delle attività con alcuni alunni e due ragazze sono svenute per il caldo, nonostante non sia una giornata torrida”, ha scritto una professoressa evidenziando fin da subito le prime criticità. “Stipendi adeguati alla media europea e pagamento della quattordicesima, come a tutti gli altri dipendenti della P.A., poi se ne può discutere”, ha sottolineato invece un insegnante sicuramente spazientito dal quadro italiano. Una testimonianza ha però scioccato tutti: “Noi stiamo facendo esami in una stanza con le serrande e le finestre serrate per evitare il sole, due ventilatori che vanno senza sosta dalle 8 alle 18, litri di liquidi, caramelle alla liquirizia per la pressione e ventagli”, ha scritto un utente svelando la situazione attuale durante gli esami di fine anno.
Il tema caldo non può sicuramente essere trascurato: le alte temperature possono rappresentare un enorme pericolo per gli studenti. “Già a fine maggio nelle nostre aule avevamo 30 gradi e con le pareti a vetrata era una vera tortura sia per noi che per i bambini”, racconta un’insegnante. “La questione non è solo di comfort, ma di sicurezza sanitaria: con temperature che nel Sud Italia possono superare i 45 gradi, mantenere aperte le scuole diventa un rischio concreto per la salute di studenti e personale“, si legge sempre tra i commenti.

La scuola può essere quindi aperta durante il periodo estivo? Al momento, la risposta non può che essere negativa: nelle strutture italiane mancano strumenti adatti per combattere le alte temperature e soprattutto l’afa. Un quadro simile rappresenta un problema di non poco conto per la salute non soltanto dei professori, ma anche degli stessi alunni.