Il patrimonio di Alvaro Vitali: altro che lotta per l’eredità, l’attore lo aveva detto

Alvaro Vitali è scomparso ieri all’età di 75 anni, da anni era stato dimenticato dal cinema: qual è il patrimonio che lascia in eredità?

La notizia ha suscitato parecchio clamore: Alvaro Vitali, il grande attore romano, interprete di tantissime commedie sexy degli anni Settanta e Ottanta, nonché incarnazione dell’iconico personaggio comico Pierino, è scomparso ieri, nella sua casa romana, all’età di 75 anni. Poche ore prima aveva firmato per essere dimesso dall’ospedale.

L'attore romano Alvaro Vitali
L’attore romano Alvaro Vitali – g7disabilityinclusion.it

Due settimane fa, Vitali era stato ricoverato per via di una broncopolmonite. Quando sembrava esserne uscito, ricondotto a casa dalla moglie Stefania Corona, con la quale era legato da quasi 30 anni, l’attore non ce l’ha fatta, e le sue condizioni sono precipitate nel giro di mezza giornata. Da anni, Alvaro Vitali soffriva di depressione, inoltre era affetto da una brutta forma di asma sin dalla giovane età.

Deceduto l’attore romano Alvaro Vitali, l’iconico Pierino: qual è il suo patrimonio

Da star negli anni Settanta e Ottanta a piccoli ruoli e programmi di televendite negli anni Novanta, poi l’oblio. Alvaro Vitali aveva trascorso gli ultimi 25 anni da pensionato, essendo stato dimenticato dal cinema. Già dagli anni Novanta le offerte di lavoro si erano fatte sempre più rade, con lavoretti saltuari pagati pochissimo. Per un periodo era stato rilanciato dalla trasmissione Striscia la Notizia.

Nelle poche interviste rilasciate, lui stesso ammetteva di essere depresso e disperato perché non lavorava più. Ogni tanto lanciava l’appello per poter lavorare. Necessitava di denaro, poiché non se la passava bene. Aveva preso con gioia la chiamata dell’amico Carlo Verdone per la partecipazione alla miniserie Vita da Carlo 4, nella quale Vitali ha recitato come Guest star in un episodio e che uscirà nei prossimi mesi.

Alvaro Vitali nei panni del mitico Pierino
Alvaro Vitali nei panni del mitico Pierino – g7disabilityinclusion.it

Il cinema è sempre stato il primo amore di Vitali, ma forse si era fatto schiacciare dal personaggio di Pierino. Quando si è poi esaurito quel filone, legato alla commedia sexy, non ha saputo reinventarsi, venendo allontanato dalle varie produzioni. “La telefonata di Verdone mi ha ridato ossigeno”, aveva affermato in una recente intervista, dopo aver girato le scene di Vita da Carlo 4.

Il misero patrimonio di Alvaro Vitali, non lavorava più e soffriva di depressione

Il ruolo di Pierino è stato la consacrazione di Vitali, ma anche la sua maledizione. L’attore non era riuscito a scacciare via l’ombra del personaggio volgare, della macchietta grottesca. “Erano considerati film spazzatura, oggi sono dei cult. Ma quando ti mettono un’etichetta tu sei quello”, aveva detto in un’occasione.

All’epoca, Vitali guadagnava anche 90 milioni a film, una cifra enorme negli anni Settanta. Eppure, tutti quei soldi li sperperava. Negli anni Ottanta, sotto consiglio dei suoi colleghi, aveva imparato a risparmiare e a investire, e così aveva comprato immobili. Tuttavia, i guadagni si erano nettamente ridotti, fino ad assottigliarsi nel corso degli anni.

Una delle ultime interviste di Vitali
Una delle ultime interviste di Vitali – g7disabilityinclusion.it

“Il telefono non squillava più”, negli anni Novanta era iniziata la depressione. Pochi soldi, pochi ingaggi di lavoro. Grazie all’amore di Stefania, conosciuta nel 1998 e poi sposata nel 2006, Alvaro Vitali era riuscito ad andare avanti. Viveva con una pensione di 1.300 euro, cifra decisamente bassa, considerati i suoi 150 film, ma i contribuiti versati nel corso dei decenni erano stati pochi e fatti in modo irregolare.

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