Una chiusura inaspettata: supermercato storico abbassa la serranda per sempre, lasciando clienti e dipendenti con l’amaro in bocca.
Certe serrande che si abbassano fanno rumore e lasciano un grande vuoto. Per molti clienti, per i dipendenti, per un quartiere intero che ci aveva fatto l’abitudine: quella spesa veloce dopo il lavoro, quel saluto al cassiere che conosceva tutti per nome, il pane caldo la mattina e le corsie sempre in ordine.

Ma anche le abitudini, a volte, si finiscono. E qui a spezzarsi è stato qualcosa di più ampio, legato al lavoro che cambia, ai centri commerciali che si svuotano, alla concorrenza spietata delle grandi piattaforme online.
La crisi ha portato alla chiusura di uno dei supermercati più amati
Ne avevamo già sentito parlare nei mesi scorsi. Qualche voce tra i corridoi, le prime indiscrezioni sui tavoli di crisi aperti in Regione, la speranza che qualcosa si potesse ancora fare.

Ma il tempo è passato e nessuna soluzione concreta è arrivata. Così, giorno dopo giorno, scaffali che si svuotano, luci che si spengono, e infine quel cartello con le parole che nessuno voleva leggere: “Ti ringraziamo per gli anni passati insieme”. Un messaggio semplice, definitivo.
Si tratta del supermercato Bennet di Cesano Boscone non era solo un supermercato. Era un pezzo di quotidianità. Chi ha lavorato in quel supermercato lo sa bene: non si trattava solo di un posto di lavoro. C’era chi ci lavorava da vent’anni, chi aveva visto crescere i figli dietro quelle casse, chi era entrato come studente part-time ed era rimasto. Ora si chiude un ciclo. E fa male.
Dipendenti in attesa: tra incertezze e trasferimenti
La notizia della chiusura definitiva è stata confermata per la fine di giugno, ma i lavoratori resteranno ancora per alcune settimane, impegnati nello smantellamento e nella sistemazione delle merci. Usciranno da lì definitivamente, con il contratto che si chiuderà ufficialmente il 31 luglio.
L’azienda ha proposto il ricollocamento in altri punti vendita, ma per molti significherebbe cambiare città, stravolgere la propria quotidianità, ricominciare da zero. Non tutti possono permetterselo, non tutti vogliono. Intanto i sindacati seguono la questione da vicino, ma l’amarezza rimane.
Un addio definitivo che nessuno si aspettava
Il supermercato Bennet di Cesano Boscone era un negozio funzionante dentro un centro commerciale vivo, le “Porte di Milano”. Ma la logica del profitto a tutti i costi, i cambiamenti nei consumi e l’incertezza economica hanno portato a questa scelta drastica. Una chiusura che, per molti clienti affezionati, è davvero incomprensibile.

E allora resta solo un saluto, quel ringraziamento lasciato ai clienti come ultimo gesto. Dietro, ci sono anni di lavoro, volti familiari, turni infiniti e domeniche a lavorare tra gli scaffali e i clienti, invece di stare con la famiglia, e anche tanta dignità. Quella che rimane quando tutto il resto si spegne quando la serranda del Bennet chiuderà per sempre.