Problemi all’intestino? Non sottovalutare questi sintomi

Gonfiore, crampi, pancia sempre in subbuglio? Potrebbe non essere solo stress. Ecco i segnali da non sottovalutare.

A volte ci diciamo che è solo una serata pesante, un po’ di gonfiore dopo cena, qualche crampo, la pancia che brontola.

donna con mal di pancia
Problemi all’intestino? Non sottovalutare questi sintomi – g7disabilityinclusion.it

Poi però questi episodi diventano più frequenti, si fanno sentire ogni giorno, si verificano con periodi di stitichezza alternati alla corsa in bagno. E a quel punto ci si comincia a chiedere: “Non sarà qualcosa di più?”.

I segnali da non ignorare: il tuo intestino ti sta parlando

Capita a chiunque di avere problemi intestinali di tanto in tanto. Ma se iniziano a diventare routine, è bene fermarsi un attimo e osservare. Crampi che vanno e vengono, addome gonfio senza un perché, quella sensazione di non aver mai digerito davvero, e poi l’intestino altalenante, tra stitichezza e bisogno di correre al bagno.

intestino e stetoscopio
I segnali da non ignorare: il tuo intestino ti sta parlando – g7disabilityinclusion.it

E spesso lo stress ci mette lo zampino. Perché quando si è tesi, il corpo si irrigidisce, e l’intestino, che è molto più sensibile di quanto pensiamo, reagisce. In alcuni casi, basta proprio una situazione emotiva intensa per far peggiorare tutto. Se queste situazioni ti suonano familiari, parlarne con uno specialista può cambiare le cose. Questi segnali potrebbero essere i sintomi dell’IBS, ovvero della sindrome dell’intestino irritabile.

Cosa fare se hai la sindrome dell’intestino irritabile

Il primo passo è cambiare la propria alimentazione. Con l’IBS non esiste una lista fissa di alimenti proibiti. Ognuno ha le sue reazioni e quello che infastidisce una persona può non fare nulla a un’altra. Bisogna tener presente che ci sono alimenti che generalmente possono irritare l’intestino: bevande alcoliche, caffè, cibi fritti o molto conditi, piatti troppo elaborati.

medico che visita un paziente
Cosa fare se hai la sindrome dell’intestino irritabile – g7disabilityinclusion.it

Una dieta che può aiutare è quella a basso contenuto di FODMAP. Si tratta di un tipo di zuccheri che fermentano nell’intestino e possono causare gonfiore. Questo significa ridurre frutta come mele e pere, legumi, latticini e alcune verdure crude.

Meglio consumare riso, verdure cotte, carni magre, tutto in piccole porzioni distribuite durante la giornata. E bere molta acqua: spesso è più utile di quanto pensiamo.

Anche lo stile di vita è importante per alleviare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile

Mangiare bene è importante, ma non è l’unica cosa che conta. Le giornate vissute sempre di corsa, il poco riposo, lo stress che si accumula, finiscono per colpire anche l’intestino.

A volte basta rallentare un po’, fare una camminata, concedersi una pausa. Ci vuole pazienza per trovare il proprio equilibrio, ma è possibile. Conoscere i segnali, capire cosa li scatena, osservare come il corpo reagisce. Nessuna formula magica, ma tante piccole scelte consapevoli. E se i sintomi non accennano a migliorare, è il momento giusto per chiedere aiuto ad un medico.

Gestione cookie