Al torneo di Wimbledon, sotto pressione del giudice di gara, una tennista costretta ad alzare la gonna per mostrare cosa indossa.
Ieri pomeriggio, durante il prestigioso torneo di Wimbledon, è accaduto un fatto curioso, che ha lasciato tutti quanti sconvolti. È successo prima del match del doppio femminile valido per gli ottavi di finale, e che ha visto lo scontro tra la la coppia Ostapenko – Hseh e Aleksandrova – Zhang. Il giudice di gara, prima di iniziare, ha voluto esaminare l’abbigliamento delle tenniste.
Tra lo stupore del pubblico, il giudice di gara a un certo punto si è avvicinato alla tennista lettone Jelena Ostapenko, esaminando l’outfit, creando un momento di imbarazzo. Nel silenzio assoluto dello stadio, il giudice ha prima osservato i calzini della sportiva, dopodiché le ha chiesto di alzare la gonna. Che cosa è successo?
Il giudice esamina il dress code della tennista lettone, chiedendole di alzare la gonna
Dress code è sicuramente una delle parole chiave del torneo di Wimbledon. Per quale motivo? A differenza di tutti gli altri tornei di tennis nel mondo, quello britannico, il primo nella storia, esige un particolare abbigliamento, il quale deve essere totalmente bianco. Si tratta di una tradizione risalente a quasi un secolo e mezzo fa, quando a giocare erano soltanto gli aristocratici, i quali poteva permettersi di lavare i propri capi.
Da allora, a Wimbledon si è sempre giocato in Total White, e non sono mai stati permessi altri colori. Soltanto in alcune rare eccezioni sono stati permessi dettagli di colore diverso, come lo scorso anno Djokovic, che per mancanza di polsini bianchi aveva chiesto di poter giocare con due polsini grigi ai polsi. Ogni altra eccezione deve essere permessa dai giudici. “Ho bisogno di un aiuto”; l’allarme del grande campione spaventa tutti.
Il codice di abbigliamento a Wimbledon è rigidissimo ed esaminato attentamente dai giudici predisposti. Ieri, prima della partita del doppio femminile, il giudice Crowson, attirato dai calzini della tennista lettone Ostapenko, ha chiesto un ulteriore esame in diretta, davanti a tutti. Il giudice ha esaminato i calzini della tennista, riportanti dei ricami di colore rosa. Una modifica al dress code che avrebbe dovuto richiedere prima di presentarsi in campo.
Dress code rigidissimo a Wimbledon, il giudice chiede alla tennista di alzare la gonna
Alla fine, il giudice ha concesso alla Ostapenko di indossare i calzini con i ricami rosa, tuttavia, intravedendo un altro colore sotto il gonnellino, ha chiesto alla lettone di alzare la gonna. La Ostapenko ha mostrato dei pantaloncini di colore verde, con espressione di disappunto. Il giudice, poi, ha notato il calzini della sua compagna, la taiwanese Hsieh, che riportavano tre bande colorate. Dopo qualche scambio di parole, il giudice ha dato l’ok al match.
Alla fine il match è stato disputato, non senza qualche polemica riguardante il codice di abbigliamento troppo restrittivo. Qualche anno fa, la stessa Ostapenko aveva litigato con uno dei giudici perché indossava intimo colorato. Le mutandine colorate, per l’occasione erano state indossate per nascondere il ciclo mestruale. Da allora, alle giocatrici è stato concesso di indossare intimo di colore più scuro, in questi casi speciali. Tra le lacrime arriva l’addio al tennis a Wimbledon: spettatori increduli.
