“È tutta colpa di Sanremo”, il programma Rai sta influenzando l’estate: ti spieghiamo come

La colonna sonora dell’estate 2025 non sembrerebbe brillare e la colpa sarebbe da ricercare nel Festival di Sanremo: l’esperto di musica spiega i motivi di tale connessione.

Diciamoci la verità quest’anno le canzoni che fanno da sfondo alle nostre giornate al mare o in piscina non sono di certo molto appetibili e non scatenano in noi un ritmo irresistibile. Parliamo di brani italiani degli attuali rappresentanti della musica nostrana. Non ci sono hit che ti si mettono in testa e non se ne vanno più come funziona per i bambini con Baby Shark.

Il cantante Fedez
Sanremo influenza la musica di quest’estate (g7disabilityinclusion.it)

Nel recente passato abbiamo avuto hit come La noia di Angelina Mango, Sesso e Samba di Tony Effe e Gaia, Italodisco dei The Kolors, Tribale di Elodie, Amore e Capoeira di Giusy Ferreri, Mille di Achille Lauro, Fedez e Orietta Berti e tante altre. Canzoni che sono tornate poi prepotentemente a farci scatenare anche in anni più recenti e si sono riprese un posto in classifica proprio per il loro modo di scatenare il pubblico e farci ballare anche sotto la doccia. Quest’anno non c’è niente di simile. Il motivo della mancanza di tormentoni estivi nel 2025 sarebbe imputabile al Festival di Sanremo. Un noto esperto musicale ha spiegato il motivo.

Il Festival di Sanremo influenza l’estate: ecco perché

A venirci incontro sul motivo per cui sarebbe la kermesse canora a segnare la debacle di questa stagione estiva a livello musicale è un esperto critico musicale Luca Dondoni. Le più grandi etichette discografiche non avrebbero sferrato il pezzo da novanta quest’estate perché gli artisti si stanno preservando per il Festival di Sanremo 2026. Con queste parole il critico ha dichiarato a La Stampa: “Gli artisti, quest’anno più che mai, sembrano tenersi qualcosa da parte: una scelta strategica, precisa, quasi unanime. Il pensiero non è all’estate. Il pensiero è a febbraio. Al palco dell’Ariston. Al prossimo Festival di Sanremo”.

Quindi le canzoni più belle sono “congelate” in attesa di essere presentate alle prossime selezioni autunnali del Festival di Sanremo con Carlo Conti ancora al timone per il secondo anno consecutivo. “Nel frattempo – ha proseguito Luca Dondoni -, ciò che si ascolta in radio è un’estate dal passo più lento, dalle sonorità meno esplosive del solito a parte qualche scintilla: una prova generale per il Festival. L’obiettivo è uno solo: arrivare con il pezzo giusto al momento giusto. La meta è Sanremo 2026″.

Il conduttore Carlo Conti
Quest’estate non ci sono tormentoni a causa del Festival di Sanremo (g7disabilityinclusion.it)

Sanremo è diventato con gli anni sempre più moderno e differente dal passato con pezzi più ballabili e meno lenti (con le dovute eccezioni), adatti appunto a diventare dei tormentoni estivi. Tuttavia quest’anno i cantanti non sono riusciti a colpire nel segno e nessuna canzone in particolare sta facendo il pieno di ascolti in questi roventi giorni dell’estate che stiamo vivendo.

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