Il Castello delle Cerimonie fa festa, arriva la proroga: confisca rinviata e si continua a lavorare

Una grande notizia per gli amanti della Sonrisa: c’è la proroga della confisca del Castello delle Cerimonie fino al 2026: si festeggia!

Il Grand Hotel La Sonrisa, meglio conosciuto da milioni di telespettatori come il “Castello delle Cerimonie”, potrà continuare ad aprire le sue maestose porte almeno fino al 29 gennaio 2026.

La Sonrisa
La Sonrisa non chiude: arriva la decisione finale-g7disabilityinclusion.it

A deciderlo è stato il TAR della Campania, che ha accolto il ricorso della famiglia Polese. Da anni impegnata in una lunga e delicata battaglia legale, la famiglia cerca di tutelare quello che, nel tempo, è diventato molto più di un hotel. Un simbolo della cultura campana e un luogo amatissimo anche grazie al successo televisivo.

La pronuncia, arrivata dalla settima sezione del Tribunale Amministrativo, segna un nuovo capitolo in una vicenda giudiziaria che va avanti da tempo. Tutto è iniziato con una condanna per lottizzazione abusiva, ed è per questa che la struttura era stata confiscata. Una misura pesantissima, considerata definitiva, che tuttavia non ha mai spento del tutto la speranza della famiglia Polese di vedere riconosciute le proprie ragioni.

Il Castello delle Cerimonie resterà aperto: i motivi

In questi anni, la difesa ha puntato su consulenze tecniche di esperti ma anche su riprese video che, secondo i legali, dimostrerebbero come gli interventi edilizi non abbiano causato alterazioni sostanziali al territorio né danni all’ambiente. Quindi, tutti si chiedono, ma è stata davvero la decisione giusta?

Imma Polese
Il Castello delle Cerimonie non chiude: la decisione-g7disabilityinclusion.it

Nel frattempo, la situazione resta intricata anche sul piano penale, con due procedimenti ancora aperti. Un incidente di esecuzione e una richiesta di revisione del processo, entrambe in attesa di giudizio. Intanto, la famiglia Polese continua a lottare per quello che era l’anima di Antonio Polese, l’indimenticabile Boss delle Cerimonie, ed il successo conquistato dopo il programma su Real Time.

Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale. La stessa scelto un tono istituzionale, dichiarando: «È un provvedimento giudiziario che non va commentato, ma va rispettato. Ha fatto quindi capire che la decisione era delicata.

Non va dimenticato che, lo scorso aprile, anche la Corte d’Appello di Roma si era occupata del caso. Aveva analizzato l’istanza presentata da Concetta Polese, figlia di don Antonio. Dopo la morte del padre, Concetta ha raccolto il testimone con tenacia e spirito imprenditoriale. Ha portato avanti il sogno di famiglia con lo stesso amore per i dettagli, le tradizioni e l’ospitalità opulenta che hanno reso celebre La Sonrisa.

Oggi, con questa nuova proroga, il Grand Hotel potrà continuare a ospitare matrimoni, ricevimenti e set televisivi, mantenendo viva una delle esperienze più particolari e riconoscibili del panorama italiano. E mentre la giustizia fa il suo corso, per tantissimi futuri sposi e affezionati spettatori, la favola del Castello delle Cerimonie può ancora andare avanti, almeno per un altro anno e mezzo.

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