“Ora anche lui…”, cosa fa oggi il figlio di Francesco Totti e Ilary Blasi non ha più dubbi adesso: ha cambiato completamente vita
Se buon sangue non mente, questo forse non è proprio il caso. Cristian Totti, figlio di Francesco, ha fatto del suo meglio per seguire le orme del padre che come ben sappiamo è stato non solo un campione del calcio, ma un vero e proprio simbolo che gli ha permesso di rimanere un ricordo indelebile nel tempo. Cristian sperava di poter portare alto il nome della sua famiglia e di far sognare milioni di ultrà proprio come, alla sua età, ha fatto il padre, ma la sua carriera sembra essersi chiusa definitivamente qui con un bilancio che purtroppo non potremmo affatto definire entusiasmante. Ma ora che cosa farà il giovane Totti? Ecco cosa è stato svelato in queste ore.

Ma come mai questa decisione di lasciare il calcio? Cristian è cresciuto coltivando questa passione e sperava di riuscire a seguire le orme di suo padre, purtroppo però a quasi vent’anni, non è riuscito a raggiungere i traguardi che si era prefissato. Sanno tutti molto bene, infatti, che in questo mondo le cose accadono in maniera molto rapida e che era questo il momento giusto per lui di dimostrare il suo talento.
La sua avventura nel calcio è cominciata quando giocava nel vivaio della Roma, purtroppo in quel periodo non è riuscito ad affermarsi come titolare in modo stabile e a quel punto ci sono state diverse esperienze per lui che non hanno portato a niente di buono. Ha indossato la maglia del Frosinone, quella del Rayo Vallecano, dell’Avezzano e dell’Olbia, che forse ha rappresentato il punto più basso della sua carriera. A questo punto, ha deciso di dire basta.
Cristian Totti cambia lavoro: addio alla vita da calciatore
A rivelare il suo cambio di lavoro è stato il direttore della Totti Soccer School, che ha scritto: “Sono contento di avere al mio fianco una figura così giovane, che sono sicuro saprà dare il proprio contributo a 360°. Oltre a questo, si tratta di un altro occhio importante della famiglia Totti all’interno della società”. Dunque Cristian comincerà a lavorare accanto a suo padre e allo zio Riccardo, lasciandosi alle spalle, almeno per il momento, la sua carriera da calciatore.

Purtroppo non è stato molto fortunato e alcuni, addirittura, lo hanno definito poco meritevole. Chi lo ha visto giocare infatti afferma che purtroppo non aveva lo stesso talento del padre e che era prevedibile che sarebbe finita in questo modo. Adesso non ci rimane da fare altro che augurargli un in bocca al lupo e sperare che questa possa essere l’occasione giusta per lui di brillare, scoprendo magari che gli piace più lavorare nell’accademia di famiglia piuttosto che stare in campo a rincorrere un pallone.